Val d'Enza, la via della Libertà
La Via della Libertà da Reggio Emilia all’Europa è un progetto avviato nel 2017 con l’obiettivo di valorizzare, collegare e mettere in rete i tanti luoghi di memoria della Val d’Enza, guardando al modello di un museo diffuso e a percorsi rivolti a cittadini, turisti, scuole e studiosi.
Attorno all'asse del fiume Enza si sono infatti scritte pagine fondamentali dell'antifascismo e della Resistenza, dove le storie di donne e di uomini (non solo italiani) si sono intrecciate e unite sotto la bandiera della libertà, guardando ad una nuova convivenza e ad una nuova cittadinanza, costruita nella dimensione della democrazia e nella prospettiva europea.
Queste nuove spinte attraversano la storia partigiana di Genoeffa e Alcide Cervi, e dei loro figli; l'impegno politico di Meuccio Ruini e Giuseppe Dossetti; la teologia antitotalitaria di Dietrich Bonhoeffer; la letteratura popolare di Giovannino Guareschi. Dentro queste vicende si colgono gli aspetti unificanti dell'opposizione alla dittatura, che ne fanno altrettanti fondamentali episodi di uno stesso percorso.
Il sito web del progetto è organizzato attorno ad un “racconto”. Il visitatore può compiere la sua esplorazione del territorio lasciandosi condurre dallo sviluppo della narrazione. Viene inoltre sollecitata una partecipazione attiva con la ricerca di “indizi”, nei musei che partecipano all’iniziativa (Museo Castello di Canossa, Museo Cervi e Museo Peppone e Don Camillo), il cui esito sarà la consegna di un dono come riconoscimento dell’attenzione prestata.
Il progetto è promosso da Istituto Alcide Cervi, Istoreco, Anpi Reggio Emilia e dai comuni del bacino dell'Enza.